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  • Japanissimo Staff

Il Giappone revoca il "divieto di ingresso", ma per il turismo c'è ancora da attendere.

Dall’8 Aprile scatta la revoca del “divieto di ingresso” nei confronti di 106 Paesi. Restano sospesi gli accordi di esenzione dal visto di ingresso in caso di permanenza inferiore a 90 giorni. Cosa cambia effettivamente?



"Nella giornata di ieri, 6 Aprile, il governo ha deciso la revoca di una delle misure alle frontiere, ovvero il divieto di ingresso, nei confronti di 106 paesi (tra cui l’Italia)."

Chiunque si soffermi solo a quest’introduzione potrebbe pensare ad una fine dell’isolamento giapponese. In realtà non è esattamente così. Gli accordi di esenzione dal visto di ingresso per permanenze inferiori ai 90 giorni restano sospesi, ed è per questo che solo coloro che sono in possesso di un visto di ingresso possono effettivamente entrare nel paese, mentre le frontiere non sono ancora aperte ai turisti.


In realtà sin dall’inizio di Marzo è stato reso possibile l’ingresso nel paese per coloro in possesso di visto per viaggio di affari o visto studentesco, tuttavia il motivo per cui la revoca del divieto d’ingresso è scattata proprio ora ha a che fare con la decisione, da parte del governo, di abbassare dal 1 Aprile il livello di pericolosità di questi 106 paesi in caso di viaggio all’estero dal Giappone.


Fino al mese scorso, quasi la totalità dei paesi esteri rientrava nella categoria di pericolosità 3, secondo la quale era “fortemente consigliato annullare il viaggio”, e i Tour Operator giapponesi si trovavano in una condizione per la quale non potevano vendere pacchetti viaggio out-going. Con l’abbassamento a livello 2 di questi 106 paesi, è stata resa possibile la commercializzazione di questi pacchetti, tanto che i Tour Operator hanno subito iniziato a vendere i loro prodotti. Tuttavia questa notizia è passata quasi inosservata, poiché il livello 2 comunque indica di “evitare viaggi non necessari e non urgenti “e il tetto massimo di ingressi giornalieri nel paese resta fissato a 10,000.


Comunque sia, sebbene il paese sia di nuovo alle prese con l’aumento giornaliero dei contagi, a differenza dello scorso anno gli allentamenti delle misure alla frontiera vanno via via proseguendo, e questo è un fattore che non va assolutamente ignorato.


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