In Giappone continuano i preparativi per un ritorno graduale del turismo incoming.
Secondo fonti governative, il governo giapponese darà il via ai primi viaggi pilota rivolti a piccoli gruppi di turisti stranieri già durante questo mese di Maggio.
Questi viaggi pilota avranno come target principale persone provenienti da quattro paesi in cui la situazione pandemica è in fase di miglioramento, ovvero Stati Uniti, Australia, Singapore, e Tailandia, e saranno gestiti direttamente dalla "Japan Association of Travel Agents"(JATA), sotto l'egida dell' Agenzia Giapponese per il Turismo. Secondo "Bloomberg" Ogni tour sarà composto da circa 10 partecipanti, e verrà richiesto sia il certificato di avvenuta vaccinazione al covid19 con tre dosi, sia il possesso di un'assicurazione sanitaria privata.
Per quanto riguarda le destinazioni di questi viaggi pilota, essi saranno svolti nelle prefetture Giapponesi che aderiscono a questo progetto, e vi parteciperanno anche esponenti della stessa JATA.
Per adeguarsi al meglio all' allentamento delle misure alle frontiere , il governo sta prendendo seriamente in considerazione l'ipotesi di rimuovere il test antigenico obbligatorio all'arrivo per tutti coloro (non solo stranieri, ma anche Giapponesi di ritorno dall'estero) che provengono da paesi nei quali è possibile effetuare test di elevata attendibilità (i cosiddetti PCR) prima della partenza. Secondo gli addetti ai lavori, un incremento dei transiti nei maggiori aeroporti giapponesi con le norme attuali provocherebbe un sovraffollamento difficile da fronteggiare. Anche grazie a questa modifica, il numero massimo degli arrivi giornalieri dovrebbe essere innalzato dagli attuali 10,000 a 20,000.
La poca comunicazione da parte del governo sta spingendo in questi ultimi giorni molte agenzie informative a speculare su riaperture probabili del paese al turismo incoming già dal mese di Giugno, tuttavia queste probabili aperture non hanno ancora una natura ben definita (soltanto gruppi dai suddetti quattro paesi oppure gruppi da tutti i paesi sicuri, o magari tutti i turisti in generale) e crediamo non sia opportuno spingerci cosi tanto in questo tipo di affermazioni.
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